Laboratorio sperimentale con Marta Raviglia e Alessandra Fabbri
Un laboratorio sperimentale su voce, improvvisazione e
movimento con Marta Raviglia e Alessandra Fabbri. Incontri a cadenza mensile che si concluderanno a giugno con un esito aperto al pubblico presso Ferrara
Off.
"Il movimento su cui si basa il respiro viene definito
secondo la Laban Movement Analysis come "Effort and Shape flow", cioè
come un flusso dove c'è variazione di forma e di energia. Le due fasi della
respirazione, di riempimento e di svuotamento, percepibili dall'interno e osservabili
dall'esterno, aumentano la percezione consapevole del centro del corpo, attorno
al quale il processo respiratorio si giostra.
<<Il movimento cavalca il flusso del respiro. >> scrive Bartenieff. Profondità e ritmo della respirazione si adattano al tipo e all'intensità delle nostre azioni, alle volte evidenziando le cavità inferiori, alle volte quelle superiori, oppure tutto lo spazio interno del corpo, che include anche naso e bocca... Nelle fasi "in" e "out" sperimentiamo in varie gradazioni grande convessità o grande concavità. I movimenti del torso si esprimono anche attraverso una lieve flessione ed estensione, e queste piccole variazioni contribuiscono al nostro allineamento dinamico. Bartenieff suggerisce ad esempio l'uso delle vocali per acquisire maggiore consapevolezza del flusso d'aria e delle cavità interne del corpo.
<<Il movimento cavalca il flusso del respiro. >> scrive Bartenieff. Profondità e ritmo della respirazione si adattano al tipo e all'intensità delle nostre azioni, alle volte evidenziando le cavità inferiori, alle volte quelle superiori, oppure tutto lo spazio interno del corpo, che include anche naso e bocca... Nelle fasi "in" e "out" sperimentiamo in varie gradazioni grande convessità o grande concavità. I movimenti del torso si esprimono anche attraverso una lieve flessione ed estensione, e queste piccole variazioni contribuiscono al nostro allineamento dinamico. Bartenieff suggerisce ad esempio l'uso delle vocali per acquisire maggiore consapevolezza del flusso d'aria e delle cavità interne del corpo.
Il respiro accade automaticamente e autonomamente, ma
riflette anche percezioni, pensieri ed emozioni. Possiamo anche influenzare consapevolmente il respiro per
modificare pensieri, emozioni o il modo di muoverci. Insomma, il respiro ha un
posto speciale tra i processi fisici che permettono la vita, perché può essere
un grande alleato nel produrre cambiamenti." Alessandra Fabbri
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